Laboratori dedicati ai 'main streams'

Trattasi di tematiche verticali che costituiscono i pilastri dello sviluppo delle Smart City

Ore complessive: 80 per ciascun laboratorio (6 ore di didattica frontale e 74 ore di tutorship dedicata alle attività progettuale) 
Crediti formativi: 10 per ciascun laboratorio

Numero di laboratori obbligatori: 2

 

Laboratori attivi per 'default'

 

• “smart living and people'

Giuseppe Roccasalva (DAD-POLITO)
Tutorship: Simona Valenti (DAD-POLITO), Andrea Castello (DAD-POLITO)


Una possibile attivazione di una smart city passa attraverso la formazione di smart citizens, cittadini in grado di “abitare” un nuovo spazio di informazione e comunicazione digitale.
Parallelamente ai processi di trasformazione fisica di uno spazio urbano si verificano anche le trasformazioni del sistema delle relazioni sociali al suo interno; queste modifiche sono rilevabili sia nello spazio fisico sia in quello digitale, ovvero in quello che si chiama spazio figitale.
Il principale interesse del laboratorio è disegnare un processo che ha l’obbiettivo di innovare lo spazio figitale di una città. Questo è possibile solo attraverso il coinvolgimento di più discipline, strumenti di analisi e soggetti partecipanti.
- Saranno approfondite le indagini urbane in base alla loro capacità di informare, raccontare e monitorare i caratteri di uno spazio e dei suoi abitanti e le opportunità latenti. Le indagini faranno uso di tecniche (ascolto attivo, osservazione sincronica) e strumenti (crowd map, infografica e visualytics etc..) che tentano di unire persone agli spazi e ad altre persone.
- Saranno formati dei gruppi che racconteranno un possibile processo di trasformazione a partire dai suoi esiti precedentemente individuati nelle analisi (backcasting).
Lo spazio figitale dovrà essere una fonte di conoscenza diffusa (P. Levì) per chi gestisce il processo ma anche per chi ne sarà il protagonista.
- L’esito del processo dovrà suggerire una strategia di attuazione della trasformazione di tipo fisico e/o digitale dello spazio urbano, sottolineando la sua ripetibilità e adattabilità ad altri contesti sociali ed economici. I cittadini nelle loro varie forme di interesse e rappresentanza dovranno essere il soggetto attuatore del processo.

 

Intervento seminariale su sottotematica laboratoriale a cura di Valeria Righi (UPF Barcellona)

The laboratory on “Smart Living and People” reflects on the opportunities and challenges of developing cities and communities that promote equal opportunities, participation and well- being of all citizens.
By drawing on current literature on ageing and HCI & older people, the first part of the laboratory will focus on exploring theoretical frameworks useful for developing age-friendly communities. We will present real-world case studies from European cities and discuss the main lessons learnt from engaging older people and their stakeholders in co-designing community-services.
The students who will choose to develop their project works in the thematic area of “ageing well in smart cities” will adopt a participatory and community-based approach to co-design and evaluate community services with older people, and other relevant stakeholders, in the real life context of a specific neighborhood or community. The main goal is to design innovative place-based solutions that empower older people and their communities, across ages.

 

Intervento seminariale di Chiara Buongiovanni (Forum PA)

Attivare e connettere le intelligenze civiche nella smart city.
Nell'ecosistema urbano della smart city si fa strada un nuovo modello di urbanismo partecipato e costruito dagli stessi cittadini. La domanda da cui partiamo in questo laboratorio è  “se e come le tecnologie digitali che pervadono la smart city possono rendere possibile l’azione di cittadini su questioni collettivamente avvertite come importanti e urgenti”. Partendo dai lavori di analisi e sperimentazione di gruppi quali la Sentient City di Mark Shepard e la Social City di Martin de Waal e altri, lavoriamo sulle opportunità aperte dall'open data e dalla conoscenza condivisa nelle pratiche emergenti del Do It Yourself Urbanism e dei networked publics.

 

• “smart cultural heritage and learning'

Carlo Giovannella (UTOV - STF)

 

Il laboratorio ha come scopo principale l'acquisizione da parte dei partecipanti di competenze specifiche nello sviluppo di progetti dedicati alla valorizzazione del territorio in un'ottica 'people in place centered'.
I partecipanti verranno introdotti al:
- modello dell'esperienza visto come un processo multistrato, pluridimensionale, personalizzabile e contestualizzabile in funzione delle specifiche caratteristiche dell'individuo e del 'territorio' di riferimento;
- al 'processo organico', ovvero a un processo flessibile e multistrato che prevede la costante attivazione dei tre livelli che lo caratterizzano: ascolto-esplorazione, elaborazione-design, comunicazione-attuazione,
In tale processo metodologie e tecnologie vengono, di volta in volta, scelte all'interno dell'ampio bouquet di conoscenze in possesso di designer e sviluppatori del team e adattate alle specificità di contesto, target e fase del processo. Verranno effettuate esperienze con alcuni di questi metodi.  L'esperienza del designer è, infatti, essenziale per poter tradurre velocemente i dati raccolti in indicazioni progettuali che, abbinate a creatività e scelta accurata delle tecnologie condurrà in tempi relativamente brevi alla definizione di un ambiente tecnologico integrato caratterizzato da un elevato grado di innovazione e una particolare attenzione alle caratteristiche della persona.
Sintetizzando alcuni punti chiave:
• la persona al centro dell'esperienza territoriale
• costante contatto e confronto con la community di riferimento
• valorizzazione del contesto, della memoria e della narrazione
• spazi fisici e spazi virtuali che si integrano anche in mobilità a supporto di un'esperienza aumentata che non rinuncia alla sua naturalezza e si arricchisce di servizi.
Alla fruizione Smart del territorio sono fortemente correlati altri temi quali: le competenze degli individui per poter vivere a pieno e senza costrizioni esperienze 'smart', le modalità di apprendere da e sulla 'smartness' di un territorio. Infatti, gli ecosistemi in cui intelligenza, sensibilità e responsività accompagnano l'agire quotidiano della persona pongono sfide per il futuro dell'apprendimento e spingono a riflettere sulla ridefinizione di spazi, contenuti, approcci, processi, competenze e modalità di monitoraggio.
I frequentanti il laboratorio nella loro attività progettuale saranno lasciati liberi di esplorare, utilizzando eventualmente approcci narrativi e ludici, questo aspetto più peculiare di un'esperienza di fruizione territoriale.

 

Laboratori attivabili su richiesta

(numero minimo di partecipanti: 10)

 

• “smart environment and grid”

Mauro Annunziato (ENEA)

Tutorship: Francesca Margiotta (ENEA) e Claudia Meloni (ENEA)

Introduzione al laboratorio
1. International and European context for research and development of smart city projects
2. The smart city and smart communities paradigms
3. Technological infrastructures
        - the smart grid vision: needs and main topics
       -  the active demand management: smart meters – smart agents approaches
        - smart district: the balance between energy production, energy consumption and environment saving
                                thermal and electrical grids
                                smart lighting
                smart environment: the living lab approach
                building network management
                                smart homes and community
4.  The development  of a smart city project
                - the  roadmap
                - Examples of Italian running projects

Contenuto lab
Smart District and Community Lab
                - Developing a project concept
Smart district energy-environment analysis
                - Development of the project
                - Revision, Evaluation and Assessment
                - Communication of the project

 

• “smart governance”

Flavia Marzano (Tangram e Stati Generali dell'Innovazione)

 

Salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, benessere soggettivo, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi sono gli elementi che compongono il BES (Benessere Equo e Sostenibile) e sono
anche i temi che saranno affrontati per definire la governance di una città/territorio, unitamente a possibili strategie e roadmap in grado di coinvolgere tutti i portatori di interesse: dalle amministrazioni ai cittadini, dalle imprese alle associazioni e alle persone che rappresentino per età, genere, categorie sociali ed economiche tutto il territorio.
Si valuteranno le tecnologie e le modalità d'uso in grado di garantire trasparenza, collaborazione e partecipazione, ovvero l'Open Government.
Abbiamo bisogno di Smart Technologies, Smart Politicians, Smart Citizens per avere la certezza di un futuro Smart in territori Smart: questo risultato si può più facilmente ottenere se si riesce a transitare da una semplice (che pur semplice non è) governance a uno Smart Government dove il governo è inteso come condivisione ma anche visione, come guida ma anche ascolto, come indirizzi ma anche partecipazione.
Si analizzeranno:
•    le città più smart italiane ed estere, la loro governance e le modalità con cui sono nate e le tecnologie adottate per ognuno degli elementi BES;
•    i fattori abilitanti;
•    gli indicatori per una Smart Governance;
•    possibili iniziative per ottenere uno stabile ecosistema digitale.

Il laboratorio, dopo un’analisi dello stato dell’arte, prevede discussione su casi di studio e buone prassi oltre che attività pratiche al fine di imparare ad adottare una metodologia di studio prima e di lavoro poi per capire:
1.    il contesto che si intende innovare
2.    quali tecnologie adottare
3.    come si possono coinvolgere le diverse tipologie di attori
4.    come garantire la gestione della comunità di persona e online
5.    come garantire nel tempo una smart governance del territorio.
Si valuteranno sul campo gli strumenti per garantire Partecipazione, Trasparenza, Collaborazione per un’innovazione duratura e la crescita sostenibile del Paese.

 

“smart mobility”

Carlo Maria Medaglia (Univ. La Sapienza)

Tutorship: in corso di definizione

 

Secondo il nuovo Programma Europeo “Horizon 2020”, la Smart Mobility consiste nella realizzazione di “sistemi di trasporto efficienti sotto il profilo delle risorse, rispettosi dell’ambiente, sicuri e regolari a vantaggio dei cittadini, dell’economia e della società”. È fondamentale, dunque, conciliare le crescenti e sempre più complesse esigenze di mobilità delle persone, l’attenzione all’ambiente e la necessità di un utilizzo corretto delle risorse disponibili, attraverso interventi indirizzati non soltanto al settore dei trasporti e della viabilità, ma anche a quello della logistica, delle fonti d’energia, delle infrastrutture pubbliche e dell’economia. In questo contesto, la programmazione dei Piani Generali del Traffico (PGTU) e dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), che assicurino la sostenibilità degli interventi, diventa una priorità. 
Obiettivo del laboratorio è quello di fornire gli strumenti per individuare lo stato della smart mobility nel contesto nazionale ed internazionale, comprendere gli scenari evolutivi, ideare e realizzare progetti di mobilità e valutare gli interventi di smart mobility sul territorio.
I temi affrontati saranno:
•    Legislazione e normativa di riferimento;
•    Strumenti e metodologie per l’indagine degli user/citizen need;
•    Tecnologie per la smart mobility;
•    Modelli economici e modalità di finanziamento per i progetti di smart mobility;

 

Intervento seminariale di  Giovanni Focardi (IBM)

 

Smart Mobility: strategie e metodologie

1) La gestione della domanda di trasporto e l'approccio ASI (Avoid, Shift, Improve), la definizione delle relative policies
2) La strategia 'smarter transportation'
3) Le soluzioni tecnologiche che permettono l'implementazione di queste policies
4) Casi di studio

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