2018 Italian ASLERD Design Student Contest (IADeSC 2018)

 

leaflet - video intervista

(altre attività sviluppata dall'ASLERD per le scuole)

 

Bando

 

“ECOSISTEMI DI APPRENDIMENTO ‘SMART’ CENTRATI SULLA PERSONA”

concorso per idee e prototipi

 

Il concorso intende stimolare negli studenti lo sviluppo di competenze progettuali, e più in generale di competenze trasversali, grazie all’impegno nell’elaborazione di idee e prototipi finalizzati a rendere più “smart” il proprio contesto di apprendimento e/o il contesto sociale e territoriale in cui insiste la scuola (“smart learning ecosystems” e “social innovation”).

Il bando è rivolto a due categorie di studenti - categoria K) studenti degli ultimi tre anni delle secondarie di secondo grado che sono coinvolti in attività di alternanza scuola-lavoro; categoria J) studenti della secondaria di I grado e dei primi due anni della secondaria di secondo grado - e li invita a sottoporre idee (per la prima fase del concorso) e, se selezionati, piani esecutivi e/o prototipi (per la seconda fase del concorso).

Il progetto vincitore nella categoria K verrà premiato con 500 €. 

Il progetto vincitore nella categoria J verrà premiato con 300 €.

L’ASLERD promuoverà e darà massima diffusione a livello nazionale e internazionale ai progetti finalisti e vincitori.

 

Il concorso è organizzato in collaborazione con 

QDU Quasar Design University

Fondazione Mondo Digitale,  Fondazione Morfé, ISIA Pescara

 


• Finalità del concorso

 

Sostenere lo sviluppo di ecosistemi scolastici “smart”, ovvero di scuole che siano in grado di percepire e soddisfare le aspettative e i desiderata di tutte le persone che, a vario titolo e con ruoli diversi, sono coinvolte nella riuscita di un processo educativo. Alla centralità indiscussa dello studente, dunque, andranno affiancate quella dei docenti, del personale della scuola, dei genitori, dei portatori di interesse del territorio e della comunità di riferimento. 

Una scuola che non resti chiusa in sé stessa ma sappia fungere da contesto privilegiato per la formazione dei cittadini del futuro e che sia in grado di recuperare un ruolo centrale nella promozione della coesione e innovazione sociale e, al contempo, divenire motore dello sviluppo territoriale.

Progredire lungo la scala della “smartness”, come spiegato nell’appendice a questo bando,  è un processo lungo ma alla cui riuscita si può contribuire con tanti piccoli passi, tante piccole idee.

Come fare in modo che le infrastrutture possano flessibilmente adattarsi per sostenere al meglio lo svolgimento del processo educativo ? Come fare in modo che l’ambiente venga curato e rispettato ? Come fare in modo che gli ambienti siano sicuri e che tutti i bisogni primari degli attori coinvolti siano soddisfatti ? Come fare in modo che i servizi informativi e amministrativi soddisfino le aspettative, e vadano persino oltre ? Come sostenere un’interazione sociale positiva e costruttiva ? Come soddisfare il desiderio di partecipazione a sfide ed esperienze interessanti per sé, per l’ecosistema scolastico, per il territorio di riferimento ?

Sono solo alcune delle domande che si suggerisce agli studenti desiderosi di partecipare l concorso di porsi, per interrogarsi su cosa loro possano fare per migliorare il proprio ecosistema di apprendimento, favorire l’innovazione sociale e lo sviluppo delle comunità di riferimento. 

Ci aspettiamo che alle domande e all’analisi critica seguano anche le risposte, ovvero le idee che potrebbero trasformare la propria scuola e la comunità di riferimento in un ecosistema più “smart”. 

 

• A chi è rivolto

 

La partecipazione è aperta alla partecipazione individuale o di gruppo di due categorie di studenti: 

categoria Jstudenti degli ultimi tre anni delle secondarie di secondo grado che sono coinvolti in attività di alternanza scuola-lavoro

categoria Kstudenti della secondaria di primo grado e dei primi due anni della secondaria di secondo grado

Il numero massimo dei componenti di un gruppo di progettazione non può essere superiore alle 5 unità. Ogni studente può partecipare con un solo progetto pena l’esclusione sua e dei gruppi di progettazione in cui è coinvolto.

Le proposte progettuali, per essere considerate ammissibili, devono essere inoltrate secondo le modalità e i tempi indicati nel successivo paragrafo “Modalità di partecipazione ed elaborati richiesti”.

 

• Modalità di partecipazione

 

Gli studenti desiderosi di partecipare, individualmente o in gruppo, devono sottoporre via email (tramite il contatto email dell’ASLERD: education@aslerd.org) entro e non oltre le ore 24:00 dell'15 Marzo 2018:

• un sunto dell’idea progettuale, non più lungo di 4 pagine A4, figure incluse (in formato .pdf);

• una lettera di presentazione firmata dal dirigente scolastico della scuola con indicazione del docente tutor di riferimento (in formato .pdf).

E’ possibile accompagnare la descrizione dell’idea progettuale con un filmato esemplificativo di non più di 90 secondi. Il filmato deve essere deve essere spedito in formato mp4 o reso disponibile on-line, nel qual caso è obbligatorio comunicare l'URL presso il quale è possibile prenderne visione.  

La giuria selezionerà non più di 10 idee per categoria che verranno ammesse alla seconda fase del concorso. La giuria si riserva di diminuire tale numero nel caso in cui la qualità degli elaborati pervenuti non fosse di livello  adeguato.

Gli autori delle idee progettuali ammesse alla seconda fase dovranno sottomettere: 

il progetto esecutivo e/o la demo del prototipo entro e non oltre le ore 24:00 del 10 giugno 2018

 

Il funzionamento del prototipo dovrà essere descritto e dimostrato da 

• un video non più lungo di 3 minuti che deve essere deve essere spedito in formato .mp4 o reso disponibile on-line, nel qual caso è obbligatorio comunicare l'URL presso il quale è possibile prenderne visione;

• e da una relazione tecnica di non più di 8 pagine A4 figure incluse. 

 

Il progetto esecutivo dovrà essere illustrato da:

• 20 slide 

• e da una relazione  tecnica di non più di 8 pagine A4 figure incluse; 

è possibile aggiungere, quantunque non obbligatorio, un video esemplificativo di max 3 minuti che deve essere deve essere spedito in formato mp4 o reso disponibile on-line, nel qual caso è obbligatorio comunicare l'URL presso il quale è possibile prenderne visione.

 

Sulla base degli elaborati pervenuti la giuria selezionerà:

3 progetti finalisti della categoria a) riservandosi di diminuire tale numero nel caso la qualità degli elaborati non fosse di livello  adeguato;

3 progetti finalisti della categoria b), riservandosi di diminuire tale numero nel caso la qualità degli elaborati non fosse di livello  adeguato; indicando il progetto vincitore.

tra i quali verranno proclamati i progetti vincitori delle due categorie

 

• Valutazione delle proposte progettuali

 

La selezione delle idee progettuali (prima fase) avverrà sulla base della seguente griglia di valutazione: 

chiarezza nel definire il problema (“problem setting”)

10

originalità e realizzabilità della soluzione proposta

20

impatto presunto che l’idea proposta potrà avere sulla “smartness” del contesto educativo e/o sul contesto sociale e territoriale di riferimento

20

attenzione posta sulla centralità della persona (prospettiva “people centered” del progetto)

20

livello di  replicabilità della soluzione proposta in altri contesti 

20

fluidità e concretezza della presentazione

10

TOTALE

100

 

La selezione dei progetti esecutivi e/o la demo dei prototipi (seconda fase) avverrà sulla base della seguente griglia di valutazione: 

chiarezza espositiva del progetto esecutivo e/o della demo

10

originalità e realizzabilità della soluzione proposta

20

impatto presunto che l’idea proposta potrà avere sulla “smartness” del contesto educativo e/o sul contesto sociale e territoriale di riferimento

25

attenzione posta sulla centralità della persona (prospettiva “people centered” del progetto)

25

livello di  replicabilità in altri contesti della soluzione proposta

20

TOTALE

100

 

• Premi

 

Il progetto vincitore della categoria a) riceverà in premio 500,00 € quali rimborsi per le spese affrontate nello sviluppo del prototipo e dei materiali predisposti per partecipare alla mostra finale. 

Un rappresentante per ciascuno dei 3 progetti finalisti della categoria a) sarà invitato a tenere una presentazione con, eventualmente, una demo. Al termine di tali presentazioni la giuria selezionerà il progetto vincitore.

Il progetto vincitore della categoria b) riceverà in premio 300,00 € quali rimborsi per le spese affrontate nello sviluppo del prototipo e dei materiali predisposti per partecipare alla mostra finale.

Tutti i progetti finalisti delle categorie a) e b) parteciperanno ad una mostra che verrà organizzata in un contesto di prestigio. Maggiori indicazioni verranno comunicate entro la fine del mese di Maggio.

La giuria si riserva di assegnare eventuali menzioni d’onore.

L’ASLERD si riserva di annunciare, tramite il proprio sito web, eventuali premi aggiuntivi che si rendessero disponibili, unitamente alle loro modalità della loro

 

• Date importanti


Quando

Cosa fare

Cosa attendersi

Settembre, 2018

 

 Pubblicazione del bando di concorso

15 marzo, 2018

 Sottomissione delle idee progettuali 

 

30 marzo, 2018

 

 Selezione delle 15 idee progettuali (numero max) 

 di ciascuna categoria ammesse alla seconda fase.

10 giugno, 2018

 Sottomissione del progetto esecutivo 

 e/o della demo del prototipo

 

25 giugno, 2018

 

 Selezione dei 3 progetti esecutivi e/o demo finalisti 

 per ciascuna categoria.

settembre, 2018

 Mostra dei progetti finalisti

 Proclamazione vincitori e premiazioni.

 

• Giuria

 

La giuria è composta da professionisti di grande esperienza che operano nei mondi della scuola, dell’educazione, del design e dell’impresa. Il sottostante elenco dei membri della giuria potrà essere integrato con ulteriori professionisti che si sono distinti nei propri ambiti operativi. L'elenco definitivo sarà comunicato entro il 28 di febbraio sul sito web dell’ASLERD. La giuria italiana si riserva di fare ricorso, nella seconda fase, anche al parere di esperti internazionali dell’ASLERD.

• Maria Rosaria Autiero, DS dell’IIS Amaldi di Roma

• Giordano Bruno, Presidente Fondazione Morfé e docente ISIA Roma

• Antonio Cartelli, Università di Cassino

• Gabriella Dodero, Università di Bolzano

• Carlo Giovannella, Università di Roma Tor Vergata e Presidente ASLERD

• Paolo Mondini, ErgonixArt - imprenditore

• Antonella Nuzzaci, Università di L’Aquila

• Giuseppe Roccasalva, Politecnico Torino 

• Benedetto Todaro, Quasar Design University

• Simona Scarsella, DS dell’IIS Marconi di Anagni, sede del Laboratorio territoriale su Artigianato 2.0 e Industria 4.0

 

• Contatti

 

Per qualsiasi informazione relativa al concorso è possibile contattare l’ASLERD alla seguente email:

aslerd.org@gmail.com

specificando nell’oggetto della email “IADeSC 2018”

 

• Azioni di accompagnamento 

 

All’indirizzo email aslerd.org@gmail.com sarà disponibile un servizio di mentoring che resterà attivo per tutta la durata del concorso, sino alla proclamazione dei vincitori. 

 

•••

 

APPENDICE

 

IL CONTESTO DI DESIGN: GLI ECOSISTEMI DI APPRENDIMENTO ‘SMART’ CENTRATI SULLA PERSONA

 

testi estratti e adattati in gran parte dalla dichiarazione di Timisoara  

 

Gli ecosistemi di apprendimento, e in particolare le scuole, possono ancora svolgere un ruolo centrale nello stimolare l'acquisizione di una coscienza civica e nell’incoraggiare e sostenere la partecipazione attiva di tutti i membri di una comunità. Il coinvolgimento, la coesione, il benessere e lo sviluppo di una comunità - in ultima analisi la sua “smartness” - non possono che dipendere, in maniera determinante, dalla “smartness” degli ecosistemi di apprendimento di riferimento.

Ma quale significato va attribuito al termine “smartness” ? 

Nel recente passato molti istituti pubblici e privati si sono impegnati nel produrre classifiche di ogni sorta degli ecosistemi di apprendimento, basate esclusivamente su indicatori statistici scelti nella convinzione che possano misurano l’efficacia e l’efficienza del processo messo in campo da tali ecosistemi. Nessuna di queste classifiche, tuttavia, ha tenuto in debito conto aspettative, desiderata e opinioni degli studenti e di tutte le altre categorie di persone (docenti, genitori, personale tecnico-amministrativo, portatori di interesse territoriale) coinvolte, seppur con ruolo e modalità diverse, nel processo educativo.

Un ecosistema di apprendimento diventa davvero “smart” quando si caratterizza per prestazioni ottimali in tutte le dimensioni che possono contribuire al benessere degli studenti e di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo: infrastrutture e risorse, alimentazione, cura dell’ambiente, servizi amministrativi e informativi, mobilità, sicurezza, interazione sociale, soddisfazione, livello di sfida, autorealizzazione [1].

In ultima analisi, prendendo ispirazione dalla definizione dello stato di flow [2] e dalla piramide del benessere di Maslow [3] possiamo affermare che un ecosistema è davvero smart quando: tutti gli individui che sono parte attiva nei processi che si attuano in tale sistema sono posti nella condizione di raggiungere un grado sempre più elevato di competenze grazie anche all’adeguatezza delle sfide che sono proposte loro, e alle quali si possono dedicare con serenità quando tutti i bisogni primari sono soddisfatti.

Nostro dovere, dunque, è quello di aiutare gli ecosistemi a sostenere il raggiungimento dello stato di “flow” di tutti gli attori e sviluppare un approccio progressivamente sempre più centrato e attento alla persona, alla risoluzione dei suoi problemi, alla soddisfazione dei suoi desiderata.

La smartness di un ecosistema di apprendimento non è determinata dalla sola disponibilità di infrastrutture e applicazioni tecnologiche. Di certo se le tecnologie sono disponibili, e non combattute, possono giocare un’importante azione abilitante ma dobbiamo sempre tenere a mente che le tecnologie diventano realmente “smart” non quando sostituiscono le persone nella loro capacità di ragionamento ma quando sostengono una visione dei processi centrata sulla persone, sulla soddisfazione dei loro bisogni e desiderata, sull’acquisizione delle competenze ad esse necessarie, con evidente vantaggio per tutta la comunità di riferimento.

 

Ci aspettiamo, quindi, che gli studenti desiderosi di partecipare al “challenge” proposto siano in grado di analizzare i propri contesti educativi e territoriali, di individuare i problemi che impediscono a tali contesti di raggiungere prestazioni ottimali in uno o più delle dimensioni sopra indicate, di percepire aspettative e desiderata di chi partecipa ai processi educativi, di produrre soluzioni che possano aiutare tali contesti ad aumentare il proprio grado di smartness e/o che possano sostenere l’innovazione sociale all’interno delle comunità di riferimento.

 

La “smartness” di un ecosistema educativo, e più in generale di un ecosistema territoriale, infatti, va intesa come un processo sempre in fieri, come un traguardo da raggiungere passo dopo passo, progetto dopo progetto.

Nostro dovere è quello di fornire un contributo affinché gli ecosistemi educativi possano trasformarsi in incubatori di progettualità, di innovazione sociale e di sviluppo territoriale sostenibile.

 

[1] Carlo Giovannella, Diana Andone, Mihai Dascalu, Elvira Popescu, Matthias Rehm, Giuseppe Roccasalva. “Smartness of Learning Ecosystems and its bottom-up emergence in six European Campuses”, IxD&A Journal, N. 27, 2015, pp. 79-92

leggi l'articolo

[2] Maslow A. H., A theory of human motivation, Psychological Review 50 (4), 1943, pp. 370–396.

[3] Czisikszentmihalyi M., Flow - The Psychology of Optimal Experience, 1990, Harper & Row


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